giovedì 12 dicembre 2013

Patè di zucca mantovana con perle di aceto balsamico (è sempre l'ora del patè)


Questa ricetta l'ho creata qualche giorno fa per la pagina  fb "E' l'ora del patè" (non ci siete stati? Correte!)
La foto fa schifo perchè in questa maledetta "casa provvisoria" in cui sto ora (in attesa di trasferirmi nella mia casetta dei sogni :P) non ho tutte le mie caccavelle, non ho luce naturale, non ho neanche voglia!
Però il patè è davvero meraviglievole!
La ricetta:
250 gr di zucca mantovana cotta al forno
50 gr di burro morbido
sale
maggiorana, salvia e rosmarino secchi e ridotti in polvere
perle di aceto balsamico
Passate la polpa di zucca con il burro, il sale e le spezie al setaccio o al minipimer. Versate la purea in un piccolo stampo foderato di cellophane e fate riposare in frigo per una notte.
Sformate e servite con le perle di aceto balsamico.
Et voilà, massima resa con il minimo sforzo, come amiamo dalle mie parti :)

mercoledì 11 dicembre 2013

Biscotti alla zucca Gluten-free per il cookie swap


Inaspettatamente quest'anno che sono davvero incasinata sono finalmente riuscita a partecipare al Cookie Swap :)
Ho preparato dei biscotti morbidi molto semplici senza glutine e lattosio pieni di spezie, amore e spirito Natalizio :P
La ricetta per circa 70 biscotti
250 gr di zucca al forno (io ho usato una zucchetta Giapponese dal sapore di castagna scovata a Londra)
150 gr di zucchero integrale di canna
un pizzico di sale
400 gr di  mix di farina senza glutine (schar)
2 uova
2 cucc.ni di lievito in polvere (pane angeli)
cannella, noce moscata, scorza di limone, vaniglia come se piovessero
noci e mandorle per decorare
Frullate la polpa di zucca e unitela alle uova, allo zucchero, al sale e alle spezie. Per ultimo aggiungete la farina e il lievito setacciati. Prelevate una noce d'impasto per volta e con l'aiuto di due cucchiai formate delle palline che adagerete su una teglia foderata di carta da forno. Sistemate su ogni pallina mezza mandorla o mezza noce e cuocete a 180° per 15 min.
Le piacevoli sorprese del Cookie Swap:
i biscotti croccanti di Francesca con fiori d'arancio e fave di cacao;
gli speculoos profumati di Rossella ;
i "grancereale" per chi non è a dieta di Anna e Giò

giovedì 5 dicembre 2013

...E' scoccata l'ORA DEL paTE'



La cosa più difficile è stata senz'altro non urlarlo sul blog qualche mese fa: quando l'ho saputo ero al settimo cielo! 
Per il resto, anche se lei non ama la tessitura di lodi :P non posso non dire che il merito è interamente di Alessandra Gennaro che ha creato questo splendido progetto e l'ha portato a compimento insieme alla Roby (cosa sarebbe il libro senza le sue illustrazioni?), alla SAGEP EDITORI  e alla Fondazione "aiutare i bambini" ma ci siamo dentro anche tutte noi dell'MTC.
Con questo libro, la community dell'MTChallenge sostiene il progetto “cuore di bimbi”,della Fondazione“aiutare i bambini”: nata nel 2000, per iniziativa dell'ingegner Goffredo Modena, la fondazione si propone di  dare un aiuto ai bambini poveri, ammalati, senza istruzione, che hanno subito violenze fisiche o morali e garantire loro l'opportunità e la speranza di una vita degna di una persona, nel mondo e in Italia. Sono 71 i Paesi del Mondo in cui  la Fondazione interviene, realizzando progetti mirati, concreti, nati per rispondere a emergenze reali e portati avanti con abnegazione, serietà e competenza. Fra questi, appunto, c'è “cuore di bimbi”, attivo dal 2005 in 10 Paesi, che ha permesso ad oggi di salvare la vita a 857 bambini altrimenti condannati da gravi cardiopatie congenite, con esiti spesso letali.
La Fondazione opera nella più assoluta trasparenza, nella convinzione che sia doveroso certificare  ogni voce con la massima chiarezza, in un dialogo continuo che unisce chi è desideroso di fare del bene con chi ha la possibilità di farlo in modo concreto, rispettoso e consapevole di muovere nella stessa direzione: quella dell'aiuto alle tante vittime di questo mondo, rese ancora più indifese dall'essere bambini.
Da oggi, anche noi remiamo con Goffredo, con Sara e con gli oltre mille volontari sparsi sul territorio italiano  e lo facciamo con questo libro che è il primo tassello di quella che ci auguriamo possa essere una collaborazione duratura e proficua .
Il tempo stringe, le informazioni fondamentali ve le ho date, ora non vi resta che comprare il libro (in libreria, sul sito della fondazione, su quello SAGEP EDITORI, su Amazon o dove vi pare) che costa 18 Euro ma vale molto di più :)



sabato 28 settembre 2013

Raviolini di magrissimo

Carissimi tutti,
sono davvero felice di essere di nuovo qua, dopo un'estate terribile e troppe assenze, per onorare gli impegni presi con la squadra dell' MTC.
Non sono una fan della pasta ripiena, e proprio per questo la sfida mi intriga; ci ho lavorato su un pò ma dopo qualche tentativo sono arrivata ad un prodotto finale che mi ha soddisfatta.
Ecco a voi i "miei" raviolini ripieni di brodo vegetale. 
In realtà stavolta ha fatto tutto mia sorella, ha preparato l'impasto, ha steso la sfoglia e ha formato i raviolini che infatti sono usciti bellissimi :)

Per la sfoglia abbiamo seguito la ricetta di Elisa, dimezzando le dosi.
Per il ripieno:
una tazza di brodo vegetale ristretto
(io l'ho preparato con: carote, sedano, pomodori secchi salati, cipolla, la parte verde di un cipollotto, un pomodorino fresco, una patata, un mazzetto di odori)
1/2 foglio di gelatina
Ammollate la gelatina in acqua fredda, strizzatela e unitela al brodo. Portate a ebollizione mescolando in modo che la gelatina si sciolga tutta. Versate il brodo in un piatto fondo, lasciate intiepidire e poi mettete in frigo.
Quando la sfoglia sarà stesa conditela con il brodo rappreso, prelevandolo con un cucchiaino, e poi richiudete. Tenete i raviolini in frigo fino all'ultimo minuto, poi cuoceteli in acqua bollente salata, sistemateli delicatamente su un piatto e serviteli accompagnati solo da qualche fogliolina di timo e un'idea di scorza di limone grattuggiata.




giovedì 8 agosto 2013

Onigiri, perchè mi manca il Giappone.


Per farmi perdonare la latitanza vi lascio le foto dei miei onigiri, sublimi polpette di riso di cui io e mio marito ci siamo innamorati l'anno scorso durante il nostro viaggio in Giappone.
Se volete la ricetta la trovate sul numero di Luglio di Taste e More Magazine .




venerdì 21 giugno 2013

Ghiaccioli di limonata alla rosa

Amo svegliarmi la mattina prestissimo e uscire per una lunga passeggiata con i cani, cominciare la giornata 
quando il sole si è già alzato ma l'aria è ancora fresca e in giro non c'è nessuno.
E poi tornare a casa, un pò accaldata per le corse, e prepararmi un bicchiere di limonata alla rosa.
Stamattina ne ho fatta un pò più del solito e ci ho riempito le formine per ghiaccioli: non c'è niente di più dissetante di un ghiacciolo di limonata alla rosa, al pomeriggio dopo il lavoro!


succo di 2 limoni
350 ml d'acqua
2 cucchiai colmi di miele millefiori
qualche goccia di olio essenziale di rosa

lunedì 17 giugno 2013

Tortine con crusca d'avena e pesche


Buon lunedì!
Vi lascio una ricetta per la colazione tratta dal libro "Mes recettes bio et saines au son d'avoine" perfetta per il lunedì mattina: potete preparare l'impasto con gli occhi ancora chiusi dal sonno e cuocere i tortini mentre fate la doccia.
Adoro questo libro e adoro la crusca d'avena!
Per 12 piccoli muffins:
4 cucchiai di latte di cocco cremoso (yogurt nella ricetta originale)
4 uova
4 cucchiai di zucchero integrale
12 cucchiai di crusca d'avena
1 cucc.no di lievito
1 cucc.no di scorza grattugiata di limone
3 pesche tagliate a cubetti o fettine

Mescolate insieme tutti gli ingredienti, versateli negli stampini da muffins e mettete a cuocere in forno già caldo a 180° per circa 20 min.


sabato 15 giugno 2013

Salade Périgourdine con faux gras

Non ho mai prestato molta attenzione alle insalate: a casa mia si mangia spesso un'insalata come piatto unico, ma gli ingredienti sono semplicemente quelli che ho già nel frigo, spesso degli avanzi.
In ristorante penso di non averne mai vista una degna di assaggio, e riflettendoci mi pare che in generale siamo in molti a sottovalutare l'importanza di questa portata.
Fino ad oggi...perchè subito dopo l'annuncio della ricetta di Leo ho iniziato a documentarmi, e ammetto che sento di sapere ancora troppo poco sull'argomento, ma sono felice di aver scoperto un orizzonte nuovo da esplorare!
Quella che vi racconto oggi  è un'insalata tipica del Périgord, la regione del sudovest della Francia famosa per la gastronomia raffinata e per la produzione di tartufi e del celebre foie gras, ingredienti sontuosi che mi sembrano perfetti per un piatto dal fascino retrò che sa di Belle Epoque.
Lo Chef Michel Roth l'ha voluta sul menù del Ritz a Parigi e io l'ho scelta per questo Emmetichallenge :P ma in versione vegana (no, non posso lasciare il mondo come l'ho conosciuto, non c'è verso).


Ingredienti per 2 persone:
due fette di faux gras
1 piccolo cespo di lattuga
70 gr di noci sgusciate
sale
pepe nero
olio al tartufo
aceto di mele
Sistemate su un piatto la lattuga, le noci e il faux gras. In un barattolino versate l'olio, l'aceto, il sale e il pepe, chiudete bene il vasetto con il tappo e scuotetelo bene per amalgamare la vinaigrette. Irrorate l'insalata e servite.


Per una terrina di faux gras:
200 gr. di lenticchie
una piccola carota
un pezzo di sedano
uno spicchio di cipolla
una foglia d'alloro
un cucchiaio colmo di tahina
un pizzico di curcuma
sale
olio
4 cucchiai di latte di cocco cremoso
1/2 gr. di agar

Ammollate le lenticchie per una o due ore.
Preparate un battuto con cipolla, carota e sedano e fatelo soffriggere con un giro d'olio buono; aggiungete le lenticchie scolate, l'alloro e acqua q.b. per farle cuocere fino a disfarsi.
Eliminate l'alloro, aggiustate di sale e mette da parte. 
In un pentolino portate a bollore 250 ml d'acqua e unite l'agar; fate sobbollire per mezzo minuto e poi versate il liquido in un contenitore insieme alle lenticchie e passate tutto al minipimer fino ad ottenere una purea omogenea. 
Versate la crema di lenticchie in una terrina, livellate la superficie e lasciate che si intiepidisca.
Mescolate il latte di cocco con un pizzico di curcuma; portate a bollore due cucchiai d'acqua e versateci la punta di un cucchiaino di agar, unite il latte di cocco e lasciate sobbollire per mezzo min. 
Versate il latte di cocco tiepido sopra il "fegato" di lenticchie rappreso.
Fate riposare in frigo fino al momento di servire.
Una piccola nota su questo faux gras meraviglioso: morbido, sontuoso, delicato...io me ne sono innamorata! Anni fa ho assaggiato il foie gras e mi è piaciuto tanto, ma per motivi di coscienza preferisco non mangiarlo più; questo ovviamente è un'altra cosa, ma davvero non ha nulla da invidiare all'originale. 





giovedì 13 giugno 2013

Coconut cherry popsicles

Voglia di gelato e poco tempo?


Latte di cocco + ciliege mature + miele


 ...il tutto frullato e messo in freezer


 e poi di nuovo fuori a giocare!


martedì 11 giugno 2013

Groucho

Una sola foto perchè non è facile tenerlo fermo...a grande richiesta ecco il ritratto del nostro nuovo compagno di vita.


domenica 9 giugno 2013

Galettes di crusca d'avena con miele amaro e pesche




Ultimamente ho latitato parecchio. Blog e cucina sono passati momentaneamente in secondo piano in favore di un nuovo membro della famiglia :)
Il piccolo Groucho, uno splendido trovatello che da poche settimane vive con noi e che purtroppo non sono ancora riuscita a fotografare perchè non sta un secondo fermo!
Ho trovato questa ricetta su un bellissimo libro sulla crusca d'avena, e l'ho fatta e rifatta infinite volte perchè è davvero veloce: bastano 15 minuti per sfornare una teglia di galettes dolci e leggere perfette per la colazione di tutta la settimana.


la ricetta per 10 galettes
3 cucchiai di crusca d'avena
1 uovo
1 cucchiaio di zucchero integrale 
2 cucchiai di yogurt intero
un pizzico di sale
due cucchiaini di miele amaro
1 pesca tagliata a fettine


Mescolate insieme tutti gli ingredienti a parte il miele e la pesca; prelevate il composto a cucchiaiate e lasciatele cadere distaziate su una teglia foderata con carta da forno. Allargate lievemente i mucchietti d'impasto con il dorso di un cucchiaio e mettete in forno già caldo a 180° per circa 5/7 minuti, il tanto che basta per far rapprendere il composto in modo da poter spennellare le galettes con un goccio di miele. Sistemate qualche fettina di pesca sopra i dolcetti e rimettete in forno per altri 5/7 minuti, o finchè i bordi  saranno ben dorati. Fate raffreddare.

sabato 25 maggio 2013

Kew Gardens

Kew Gardens, un angolo di Londra scoperto durante l'ultima gita, grazie alla mia cara sorella :)










giovedì 16 maggio 2013

Taieddhra Campidanese


Ho scoperto di amare molto la taieddhra perchè è leggera, versatile e prepararla è poco impegnativo. 
E ovviamente è buonissima :)
La mia ricetta è una semplice "traduzione" di quella di Cristian: ho scelto di utilizzare prodotti Sardi (riso, zafferano, pecorino, vongole) e di sfruttare gli accostamenti tipici della cucina Campidanese.
Preparare e cucinare il piatto è stato di per sè semplice e veloce, l'assaggio tutt'altro. 
Intenso e interessante: avevo previsto l'effetto sulle mie papille ma non l'impatto emozionale.
Questa è la mia taieddhra, dentro ci sono i sapori di casa mia e quindi ricordi, suggestioni, sentimenti.
Grazie Cristian per aver condiviso la tua preziosa ricetta.
Ora vi dò la ricetta, prima che i violini comincino a suonare :P


Per due persone:
700 gr di vongole
150 gr di riso "Roma"
1 cucc.no di stimmi di zafferano
1cucchiaio raso di pecorino stagionato grattugiato
1 cucchiaio raso di bottarga grattugiata
4 patate medie a pasta gialla
Lavate e tagliate le patate a fette sottili senza sbucciarle. Mettetele in una terrina e copritele d'acqua fredda perchè non anneriscano.
Fate aprire le vongole: adagiatele in una padella capiente, coprite con il coperchio e cuocete a fuoco basso per un paio di minuti, finchè le vongole cominceranno ad aprirsi. Spegnete il gas, scolate le conchiglie e lasciatele intiepidire.
Filtrate il liquido di cottura con una garza fine e unite gli stimmi di zafferano. 
Estraete tutti i molluschi dalle valve e metteteli da parte.
Scolate le fettine di patata, conditele con qualche cucchiaio d'olio e fate un primo strato su una teglia d'alluminio; adagiateci sopra il riso sciacquato e scolato, le vongole, il pecorino, la bottarga e di nuovo le patate. 
Versate il liquido di cottura delle vongole sulla taieddhra e aggiungete acqua fredda non salata fino a coprire le verdure a filo.
Infornate a 160° per circa mezz'ora  o fino a quando il liquido si sarà completamente assorbito.




martedì 14 maggio 2013

Ciambelline con carote e avena



Sono de-li-zio-se! La colazione ideale...la ricetta viene da qui (io ho apportato qualche modifica)
300 gr di carote grattugiate
100 gr di zucchero mascobado
100 gr di zucchero bianco
75 gr d'olio d'oliva
1 uovo
125 gr di farina 00
50 gr tra fiocchi d'avena e crusca d'avena
1/2 cucc.no di bicarbonato
1/2 cucc.no sale
1/2 cucc.no cannella
1/2 cucc.no noce moscata
1/4 cucc.no lievito in polvere
1/2 cucc.no semi di sesamo 


Scaldate il forno a 160°
Mescolate le carote con l'olio, tutto lo zucchero, l'avena, il sesamo, il sale e l'uovo. In un'altra terrina setacciate la farina con il lievito, il bicarbonato e le spezie. Mescolate tutti gli ingredienti insieme.
Ungete 12 stampini per ciambelline e versaeci l'impasto.
Cuocete per 15/20 min o finchè uno stuzzicadenti infilato nel centro del dolce uscirà pulito.

lunedì 13 maggio 2013

Taieddhra al limone


Anche questo mese una bella sorpresa, una ricetta che avrei voluto provare da tempo e che finalmente ho l'occasione di testare, grazie a Cristian
Ho preparato una bella teglia grande e l'ho portata a cena dai suoceri: un grande successo!
Quindi il giorno successivo ho replicato apportando un'unica minuscola variazione, l'aggiunta di scorza di limone. La mia taieddhra non è affatto originale ma devo ammetere che è perfetta così com'è.
La ricetta per due:
150 g di riso Roma
una patata piccola
700 gr di cozze
una piccola cipolla
300 g di zucchine
1 pomodoro medio, molto maturo
1 cucchiaio di pecorino
olio evo
la scorza grattugiata di mezzo limone
Innanzitutto pulite e aprite le cozze, raccogliendo la loro acqua in una ciotola. Staccate i molluschi dalle valve e metteteli da parte.
Tagliate le verdure a fette molto sottili con la mandolina e i pomodori a cubetti. Condite tutto con un giro d'olio.
Ungete il fondo di una teglia d'alluminio e sistematevi un primo strato di verdure (non i pomodori); sopra sistemate il riso sciacquato, e ancora fate un'altro strato con le cozze, i pomodori e la scorza di limone. Ricoprite tutto con le verdure rimaste, irrorate con l'acqua delle cozze e aggiungete ancora acqua (non salata) fino a coprire a filo le verdure. Spolverate con il formaggio grattugiato e mettete in forno a 160° per 30 minuti.
Servite tiepido.



venerdì 10 maggio 2013

Melopita, cheesecake greca al miele


600 gr di ricotta fresca di pecora
150 gr di miele liquido
1 cucc. no di farina
una presa di sale
la scorza di 2 limoni
3 uova

Amalgamate tutti gli ingredienti insieme fino ad ottenere una crema omogenea.
Mettetela in una teglia e cuocete in forno già caldo a 180° per circa 40 min. Servite fredda.

mercoledì 8 maggio 2013

Bubble tea fiori e fragole


...Un'altro bel ricordi di Londra è un locale vicinissimo a casa di mia sorella, in cui servono un  magnifico bubble tea, ossia un infuso di tè con aggiunta di latte o sciroppo aromatizzato e perle di tapioca.
Non potevo assolutamente tornare a casa senza un sacchetto di perle per fare assaggiare questa delizia anche al parentado!
Questa versione è leggera, fresca e piena di primavera :) l'ingrediente magico che fa la differenza è un tè verde buonissimo aromatizzato ai fiori regalatomi da una cara amica.


Per due persone:
1/2 lt di tè verde aromatizzato ai fiori
2 cucchiai di perle di tapioca
un cucchiaio di zucchero mascobado
6 fragole 
Preparate il tè e zuccheratelo ancora caldo, lasciate che si intiepidisca e mettetelo in frigo a raffreddare.
Portate a bollore abbondante acqua in una pentola e versatevi le perle di tapioca. 
Lasciatele cuocere finchè non saranno trasparenti e gelatinose (circa 45 min), mescolando ogni tanto per evitare che le perle si attacchino al fondo della pentola. 
Scolatele e passatele sotto l'acqua fredda.
Frullate le fragole e passatele al colino; mescolate il loro succo al tè freddo, unite le perle e servite con delle cannucce sufficientemente larghe.


lunedì 6 maggio 2013

Peperoncini ripieni di lenticchie beluga


Scegliete dei bei peperoncini, lavateli, tagliate la cima e svuotateli dai semi interni. 
Lessate qualche cucchiaiata di lenticchie beluga, conditele con un filo d'olio e un pizzico di sale.
Riempite i peperoncini con le lenticchie, aggiungete un cucchiaino d'acqua e richiudeteli con l'aiuto di uno stuzzicadenti. Adagiate i peperoncini su una teglia, ungeteli e mettete in forno già caldo a 200°.
Servite come antipasto.



sabato 4 maggio 2013

Frittelline di fragole & rabarbaro


Di ritorno da Londra e con la testa piena di profumi e sapori... ecco il mio omaggio alla primavera inglese :)

1/2 costa di rabarbaro 
1 cestino di fragole
1 uovo
un cucchiaio di zucchero
la scorza di mezzo limone
100 gr di farina
un pizzico di sale
1/2 bicchiere latte (circa)
olio per friggere 
zucchero a velo per servire
Lavate e tagliate a fettine sottili le fragole e il rabarbaro.  Mescolate il tuorlo con lo zucchero, il sale e la farina. Aggiungete il latte a filo mescolando, fino ad ottenere un composto molto morbido e senza grumi. Unite le fragole e il rabarbaro e infine l'albume montato a neve ferma, facendo attenzione a non smontarlo.
Friggete l'impasto a cucchiaiate. 
Scolate le frittelle su carta assorbente e servite abbondantemente cosparse di zucchero a velo.


sabato 20 aprile 2013

Ciambelline all'ananas, senza lattosio


Ho preparato queste ciambelline leggere per la colazione del lunedì (ne resteranno?), per me e mia comare che è intollerante al lattosio. Ne ho approfittato anche per smaltire un barattolo di ananas sciroppato che stazionava in dispensa da una vita, che non so bene da dove sia venuto fuori visto che non mi piace mica tanto...mah! Le ciambelline sono incredibilmente soffici e troppo carine, voglio provarne altre! Qualcuno di voi ha una ricetta affidabile da prestarmi?
Per 25 ciambelline (la ricetta originale è di Ady, io ho fatto qualche modifica)


3 uova
250 g di zucchero
250 g di farina
130 g di olio evo
130 g di acqua
una bustina di lievito
1 cucc.no di estratto di vaniglia 
1 barattolo di ananas sciroppato
Montate nella planetaria le uova intere insieme allo zucchero. Aggiungete a filo l'olio, l'acqua e la vaniglia e infine la farina setacciata con il lievito. Ungete e infarinate gli stampini per ciambelline, adagiate in ognuno una fetta di ananas e coprite con qualche cucchiaiata d'impasto, senza riempire completamente lo stampo. Cuocete in forno già caldo a 180° per circa 20 min., poi lasciate intiepidire e sformate le ciambelline.


giovedì 18 aprile 2013

Vegan chili di ceci neri con tortillas al cacao


Ho deciso di provare una versione vegan della meravigliosa ricetta proposta da Ann senza stravolgerla troppo come mio solito, però la madre di questo cowboy che conosco io è pugliese, per cui il legume alla base del mio chili è il cece nero :P
Avendo preparato un chili dolce e delicato la tortilla l'ho voluta piuttosto saporita, aromatizzata con parecchio cacao amaro, e infine ho aggiunto un tocco fresco con dei piselli saltati giusto un attimo in padella con uno spicchio d'aglio e del sesamo e qualche foglia di insalata riccia.
Et voilà.



Per il chili:
250 gr di ceci neri
200 gr di peperoncini dolci freschi
sale
olio
Per le tortillas (ricetta di Anne, a cui ho aggiunto il cacao):
210 gr. di farina 00
40 gr. di cacao amaro
1/2 cucchiaino di sale
1/2 cucchiaino di lievito in polvere non vanigliato
1,5 cucchiai d'olio d'oliva
120/180 ml d'acqua
Per il contorno:
insalata riccia
pisellini freschi non sgusciati
semi di sesamo
uno spicchio d'aglio
olio

Per cominciare mettete i ceci a bagno per 24 ore. Lavate i peperoncini, metteteli su una teglia in forno ben caldo finchè saranno abbrustoliti e poi chiudeteli in un sacchetto di carta per qualche minuto. Dopodichè spellateli, privateli dei semi e passateli al minipimer.
In una pentola di ghisa versate la pasta di peperoncino dolce, i ceci scolati e coprite d'acqua.
Salate, mettete il coperchio alla pentola e cuocete a fuoco dolce per circa un'ora e mezza (se serve aggiungete dell'acqua calda in cottura).
Mentre i ceci intiepidiscono preparate le tortillas: setacciate la farina, il cacao, il sale e il lievito e unite l'olio. Lavorate la farina con la punta delle dita per eliminare tutti i grumi e poi iniziate ad aggiungere l'acqua a filo, poco per volta fino ad ottenere un composto morbido ma non appiccicoso.
Impastate velocemente (con l'impasto lavorato a lungo si ottengono tortillas dure) e formate delle palline grosse come noci. Sistemate le palline su un piatto, copritele con un telo umido e lasciatele riposare per 20 minuti.
Trascorso il tempo di riposo scaldate bene una piastra o una pentola antiaderente e stendete le palline con il mattarello. Cuocete le tortillas pochi minuti per lato; il momento giusto per girarle è quando vedrete formarsi delle bolle sulla superficie.
Per il contorno: in una padella scaldate un filo d'olio con uno spicchio d'aglio, unite i piselli non sgusciati e fateli saltare a fuoco vivace per qualche minuto. Aggiustate di sale e spruzzate con i semi di sesamo. Servite i piselli con dell'insalata riccia lavata, asciugata e tagliata a pezzi grossi.


domenica 14 aprile 2013

I miss Japan and eat...madeleines!


Qua la primavera è scoppiata all'improvviso e non è mai stata così bella: per la primissima volta April isn't the cruellest month.
E mentre programmo il prossimo viaggio in Giappone (stavolta Tokyo) festeggio il ritorno delle passeggiate all'aria tiepida con delle madeleines al tè verde e fiori di ciliegio.
La ricetta, semplice ma veramente spettacolare è sua.
Per 16 madeleines.
16 fiori di sakura
160 gr di burro fuso e intiepidito
120 gr di farina 00
1 cucchiaio di matcha
130 gr di zucchero
1/2 bustina di lievito
3 uova
Montate nella planetaria le uova intere con lo zucchero. Unite a cucchiaiate la farina setacciata con il lievito e il matcha e infine incorporate il burro. Fate riposare l'impasto in frigo (ovviamente coperto da pellicola) per una notte.
Adagiate un fiore di ciliegio su ogni stampino e riempite con l'impasto.
Cuocete  in forno preriscaldato (altrimenti la gobbetta non viene) per 10/15 min a 180°.
 

domenica 24 marzo 2013

Fideuà negra con salsa al limone

MI SIETE MANCATE!
Non vedevo l'ora di rimettermi ai fornelli, scattare una foto, scrivere le mie solite due righe striminzite.
Tra suocera e mamma malaticce ho avuto poco tempo e un sacco di preoccupazioni; mio marito, mio babbo e mio fratello oltre al poco tempo e le preoccupazioni hanno anche dovuto fare i conti con la mia naturale attitudine a Comandare & Correggere.
Insomma, belle giornate per tutti!
Ora che tutti stiamo meglio (o quasi. Ho nominato babbo mio assistente per finire i milioni di cose che ho lasciato indietro in queste settimane) posso finalmente dedicarmi a preparare la fideuà.
Sono entusiasta di aver scoperto questa nuova ricetta, da Mai non mi aspettavo niente di meno; tuttavia grazie alle mie note doti di scrittrice il mio entusiasmo resterà un affare privato.


Per 3 persone
300 gr di spaghetti spezzati
3 spicchi d'aglio 
350 gr di gamberi
1 cucchiaio di nero di seppia
qualche cucchiaio di vino bianco
Per il brodo di pesce
ritagli di pesce misti
prezzemolo
una carota
sale
Per la salsa al limone:
il succo di un limone
la sua scorza grattugiata
un pizzico di sale
olio d'oliva
1 cucc.no di lecitina di soia

Per cominciare preparate il brodo di pesce. Tempo fa ho preparato un ragù di mare e avevo messo in freezer tutte le lische e le teste proprio per prepararci un brodo. Quindi ho semplicemente coperto con un lt. d'acqua tutti gli scarti, ho aggiunto qualche foglia di prezzemolo e una piccola carota, una presa di sale e ho lasciato a sobbollire fino a che il liquido non si è ridotto della metà.
Mettete a soffriggere l'aglio in un giro d'olio e unite i gamberi. Bagnateli con il vino bianco, salate e fateli cuocere a fuoco medio. Nel frattempo in una padella capiente scaldate due cucchiai d'olio, aggiungete gli spaghetti spezzati e fateli tostare; bagnateli con un mestolo di brodo per volta per non farvi scappare la cottura e per non avere un piatto brodoso. A fine cottura unite il nero di seppia e i gamberi con il loro fondo di cottura.
Per la salsa, spremete un limone, pesate il succo e versatelo in un vaso stretto e alto. Unite lo stesso peso di olio d'oliva saporito, le scorzette, un pizzico di sale e la lecitina e montate tutto con il minipimer per un paio di minuti. Servite con la fideuà.